Uno degli esercizi che, secondo me, più aiuta per cominciare a gestire se stessi è la Lista dei Desideri.
Prendete un foglio e scrivete a ruota libera TUTTI i vostri desideri.
Quanti desideri avete scritto?
Noi abbiamo un’infinità di desideri, e per la maggior parte sono realizzabili e realizzati, ma (li diamo per scontati, ovvi. Avete mai sentito dire che “il successo genera successo”? guardando da un altro punto di vista, posso affermare che il nostro cervello genera sostanze di benessere ogni volta che siamo consapevoli di realizzare un desiderio.
Inserite quindi nella vostra lista anche il paio di scarpe nuove che comprerete appena arriva lo stipendio: per voi potrebbe essere banale, ma per molti, soprattutto in questo momento, potrebbe essere un traguardo irrealizzabile.
Il secondo elemento importante riguarda come sono formulati i desideri, e gli aspetti da analizzare sono due.
Nello scrivere la lista dei desideri è invece indispensabile essere assolutamente onesti, soprattutto con se stessi. Ed eccoci ad un altro punto importante relativamente alla modalità per formulare i desideri.
Molti, per non dire quasi tutti, desideri vengono formulati in maniera simile a questi:
In pratica definiamo la lista dei nostri desideri secondo lo stesso concetto di uno sketch di Massimo Troisi, che pregava a lungo San Gennaro affinché gli facesse vincere la lotteria, fino a quando la statua di San Gennaro prese vita e un esasperato Santo gli grida “tu compra almeno il biglietto!”
Uno dei risultati importanti nel cominciare ad imparare a gestire se stessi è quello di vivere in maniera proattiva: acquisire la piena responsabilità della propria vita e operare in modo da costruire la vita desiderata.
Formulate quindi i vostri desideri in maniera proattiva:
Un altro gruppo di esercizi importanti sono quelli correlati alla respirazione. Per iniziare è sufficiente dedicare cinque minuti al giorno ad “ascoltare il proprio respiro profondo”
Sono poi utilissimi tutti gli esercizi di meditazione.
Un altro esercizio, che io ho trovato molto utile, è quello del cambio di prospettiva. È un esercizio impegnativo, che può durare giorni, settimane, mesi.
Ovviamente valgono solo le motivazioni positive: inutile dire che si è scelto di nascere per puro masochismo o per peccati da espiare. Ricordate che la vita, e il mondo, si muovono verso qualcosa di positivo.
Alcune risposte arriveranno subito, altre avranno bisogno di tempo, ma il solo fatto di pensarci, di cambiare prospettiva, vi aiuterà ad accrescere la consapevolezza.