Sono passati 20 anni dall’uscita nelle sale del primo film della saga di Harry Potter: è dunque facile trovare i film da rivedere. Io approfitto di questo anniversario per ricordare come alcuni passaggi dei film possono essere estremamente utili per trasmettere concetti e valori ai vostri alunni, e vi sfido a ritrovare sui libri questi stessi momenti.
Bambini, adolescenti (e adulti) hanno spesso timore di essere poco importanti, di non essere abbastanza.
Diventa dunque difficile identificarsi con Harry, il prescelto, anche se Harry Potter non ha certo manifestazioni di arroganza o superiorità.
Ron può aiutare: spesso sembra l’amico gregario, e lui stesso ha crisi di ruolo. Ma rimane pur sempre un protagonista, al centro della scena.
Io sono invece affascinata da Neville Paciock.
Nei primi anni, Neville è un ragazzino cicciottello e imbranato e, anche se a tratti emerge il suo coraggio, risulta sempre sullo sfondo.
Eppure è lui a fare la differenza nella battaglia finale.
È a lui che il Cappello parlante porge la spada di Grifondoro che, come sappiamo, arriva solo a chi è un vero grifondoro, forte e coraggioso.
È lui che uccide il serpente Nagini, l’ultimo Horcrux creato da Vordemort, rendendo possibile la totale distruzione di Vordemort.
Ed è ancora lui, Neville, che nel momento più buio, quando sembra che Harry sia morto, esorta gli altri a continuare a combattere perché non è importante seguire un leader, ma perseguire i valori.