Autore: Carla Fiorentini
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28 novembre 2020
Storia Marcella, al suo primo giorno di lavoro nella nuova farmacia, vede entrare Giorgio, il titolare, un po’ affannato, e scuro in volto. Buon giorno a tutti. Marcella fa per andargli incontro, ma viene gentilmente bloccata da un collega che le sussurra “ aspetta, e guard a”. Giorgio si toglie il cappotto e infila il camice. Poi chiude gli occhi e preme, con forza, la mano destra sul gomito sinistro, respirando profondamente. Riapre gli occhi e, sorridendo, si rivolge a Marcella: Benvenuta tra noi per il primo di, spero, una lunghissima serie di giorni. E, dal tuo sguardo, vedo che vorresti sapere il motivo del mio comportamento. Il fatto è che ho una situazione molto difficile in famiglia, su cui non ti voglio annoiare. Per evitare di portarmi sul lavoro i miei problemi familiari, mi sono creato un ancora. Quel piccolo rituale mi serve per entrare in uno stato d’animo positivo. Marcella è un po’ stupita, e riesce solo a chiedere: “ Funziona ? ” Domande Funziona? È possibile che un gesto sia sufficiente per modificare lo stato d’animo? Cosa sono le ancore? Risposte Funziona? È possibile che un gesto sia sufficiente per modificare lo stato d’animo? Sì, funziona. Questo sistema viene, ad esempio, usato da molti sportivi per “entrare in stato” prima di una gara. Infatti è facile, osservando gare sportive di alto livello, vedere che, prima della prestazione, l’atleta fa qualche gesto apparentemente strano: non si tratta di scaramanzia, ma di richiamare un particolare stato d’animo, utile e desiderato, che è stato associato precedentemente a quel preciso gestto. Cosa sono le ancore? Un’ancora è simile (ma non uguale!) al meccanismo pavloviano di stimolo – risposta. Le ancore possono essere fissate in maniera casuale (ad esempio una musica riporta ad un determinato momento del passato) o volontariamente. Un’ancora può essere costituita da un gesto, da un suono, da un’immagine, da un particolare profumo.