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Scuola e leadership 2020

2020: l'inizio del nuovo anno scolastico richiede stili di leadership generalmente poco usati

Ho scritto, e scriverò ancora, sulla leadership, anche in riferimento all’ambito scolastico. Oggi desidero fare il punto su una particolarità del 2020, un anno scolastico che già nasce complicato, e che richiede attenzioni speciali e una flessibilità maggiore da parte degli insegnanti.
Ogni docente ha uno stile di leadership che gli appartiene, che viene istintivo. Eppure è indispensabile anche la flessibilità, basata sulla situazione e sulle persone che si trova a gestire.

Questo è valido sempre: cosa c’è di diverso quest’anno?
La prima peculiarità è che la leadership di ambiente diventa un punto focale. 
Vi ripropongo la definizione, già data nell’articolo Leadership in classe – 1° parte
  • Leadership di ambiente: influenza i contesti esterni come gli ambienti, il rumore esterno, il trattamento del cibo, ecc. e va a toccare direttamente le reazioni delle persone coinvolte. La chiave della leadership, in questo livello, si individua nel porre attenzione all'ambiente fisico esterno.
È uno stile di gestione generalmente poco usato, ad eccezione delle scuole per la prima infanzia o in situazioni particolari come, ad esempio, creare e gestire un ambiente favorevole per il lavoro di gruppo o per i compiti in classe. Quest’anno, invece, l’ambiente richiede palesemente attenzioni speciali, e non solo per misurare o mantenere le distanze definite per legge. Tornare a scuola, dopo diversi mesi, e trovare un ambiente nuovo crea probabilmente scompensi e difficoltà di vario tipo.

Molti insegnanti, poi, si troveranno a gestire problematiche legate alle convinzioni e ai valori
  • La leadership di convinzioni normalmente sostiene, utilizza, le convinzioni che ciascuno di noi ha, o crea convinzioni utili alla gestione delle persone. Ci si ritroverà, invece, a gestire convinzioni spesso conflittuali, ad esempio sull’esistenza o meno della pandemia o sulla necessità di misure di controllo. Non sarà facile.
  • La leadership di valori sostiene ed utilizza i valori delle persone, ma si può anche basare sui valori imprescindibili del leader a beneficio della comunità. Peccato che la pandemia abbia scatenato un vero e proprio conflitto di valori (salute o denaro, sicurezza o libertà) facendo passare invece in secondo piano valori che normalmente vengono coltivati proprio nell’ambito scolastico. 
Per ora mi fermo qui, augurando buona fortuna e buon lavoro a tutti gli insegnanti che si stanno impegnando.

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La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
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