L’errore più frequente che facciamo è pensare che ascoltare sia qualcosa che riguarda solo i nostri rapporti con gli altri. Già così ascoltare sarebbe importante!
Ma ascoltare significa anche ascoltare se stessi, capire le nostre necessità più profonde e non limitarci alle sensazioni di superficie che, in genere, ci sono indotte da schemi mentali, abitudini di pensiero o addirittura da martellamenti pubblicitari o costrizioni costruite ad arte.
Si ascolta con l’udito, certo. Ma si ascolta anche con gli occhi, con il cuore e con la pancia! (spesso con lo stomaco: vi è mai capitata quella stretta allo stomaco che indica come qualcosa non sia perfettamente a posto?).
Esistono tecniche specifiche che descrivono diversi tipi di ascolto e come migliorare l’ascolto. Ve ne parlerò la prossima volta. Ma ci sono alcuni elementi fondamentali dell’ascolto che non possono essere appresi come tecnicismi.
Certo, imparare a sospendere il giudizio in un mondo dove le etichette sono all’ordine del giorno non è facile. Ma è fattibile! E i benefici sono davvero tanti.
Essere stressati è una condizione totalmente contraria all’ascolto. Il bello, però, è che se impariamo ad ascoltare è l’ascolto stesso che tiene lontano e demolisce lo stress!
So bene che non ho dato “risposte”, ma spero di aver fatto sorgere pensieri e domande. E di suscitare riflessioni.