Spesso pensiamo che lo stile di leadership sia la modalità con cui comandiamo gli altri, soprattutto in ambito professionale.
Spesso ci è stata trasmessa l’idea che ciascuno abbia uno stile di leadership e che questo sia fisso e immutabile. È l’equivalente del pensare “sono fatto così, e non posso cambiare” quando scopriamo che qualcosa di noi, generalmente un’abitudine o un comportamento, non ci piace o ci crea problemi.
Entrambe questa affermazioni sono convinzioni limitanti, praticamente preconcetti che limitano il nostro potenziale, e il nostro futuro.
La leadership come viene intesa sempre più spesso è più una caratteristica legata alla gestione che al comando.
Ragioniamo dunque sulla leadership del medico intesa come la modalità con cui gestisce il paziente.
È quella che determina il rapporto che si instaura tra medico e paziente, influenzando
Il medico ha un suo stile di leadership, innato o appreso durante gli anni di studio, modulato negli anni di pratica, condizionato dai successi professionali e dall’ambiente in cui lavora.
Oggi si tende più a cercare uno stile di leadership flessibile, che tiene conto dell’interazione tra capo e dipendente, tra medico e paziente.
È forse un po’ più complesso, ma aumenta moltissimo le possibilità di successo, compliance, fidelizzazione, e anche i risultati terapeutici.
Per ora sono parole al vento? Presto vedremo diversi stili di leadership del medico e i relativi vantaggi e svantaggi.