La Storia
Buon giorno dottore.
Signora! Come sta? È un po’ che non la vedo.
Ma sì, sto bene, con qualche acciacco. Ho bisogno di un suo consiglio. Una mia amica mi ha detto che si sta facendo curare da un omeopata, ed è estremamente contenta. Me ne può consigliare uno bravo qui in zona?
Guardi, c’è il dr. Rossi qui vicino. Ne parlano tutti bene.
Domande
- Secondo voi, la modalità di risposta del farmacista è quella ottimale? E perché?
Risposte
Secondo me la modalità di risposta del farmacista non
è quella ottimale.
Prima di dare una risposta che, in qualche modo, è impegnativa come consigliare un medico, il farmacista avrebbe dovuto indagare sui requisiti richiesti dalla signora.
Infatti il concetto di “medico omeopata bravo” è estremamente vago e soggettivo. Il rischio è di consigliare qualcuno che non corrisponda ai requisiti che la signora aveva in mente, ma non ha esplicitato.
Quindi, un po’ di metamodello
per sapere esattamente cosa quali requisiti chiede la signora, e qualche domanda strategica
per restringere il campo.
Questa strategia di risposta articolata ha anche il vantaggio che, se la signora nonostante tutto non fosse soddisfatta, ricorderebbe comunque che il farmacista le ha dedicato attenzione ed è stato disponibile, incrementando così la fidelizzazione della cliente.