Siamo quasi alla fine: si tratta ora di definire e pianificare le tattiche.
Ma, attenzione! C’è ancora un punto importante da ribadire.
La strategia è qualcosa di immutabile a meno che non si dimostri sbagliata
(lo chiariremo meglio nel prossimo articolo). La tattica è invece mutevole, segue la regola del cogliere le occasioni che si presentano.
E allora perché pianificare le tattiche?
Per tutte le ragioni per cui serve un buon piano: aumentare la flessibilità, migliorare l’efficacia e l’efficienza delle risorse disponibili, prevedere e controllare gli investimenti.
Facciamo un’ipotesi, e un esempio.
- Vision: farmacia di riferimento sul territorio per il supporto alle patologie croniche – aumento di compliance – cooperazione con i medici del territorio
- L’analisi dei concorrenti
ha evidenziato che non ci sono concorrenti potenziali
- L’analisi del mercato
ha identificato che nel bacino di utenza della farmacia la popolazione ha un’età media elevata, e quindi maggiori probabilità di patologie croniche. Inoltre in zona ci sono sia medici di medicina generale che specialisti, pertanto si può beneficiare di clientela al passaggio che potrebbe essere fidelizzata.
- Problemi da gestire
possono essere la collaborazione con i medici della zona, che devono sentirsi supportati e non scavalcati.
- Fattori critici di successo
potrebbero essere lo sviluppo delle competenze comunicazionali dei farmacisti, aggiungendo magari qualche tecnica di coaching, e approfondire le conoscenze delle patologie che si desiderano supportare.
- La strategia
potrebbe quindi essere chiamata “focus” o “collaborazione” o “patologie croniche”
E arriviamo alle tattiche, cominciando ovviamente da quelle necessarie a gestire i fattori critici di successo:
- un corso di comunicazione per tutti i farmacisti
- un corso per coach per almeno due farmacisti
- identificare e studiare alcuni testi
- presentarsi ai medici del territorio
- creare in farmacia un corner di dialogo, dove poter parlare con il cliente target
- scrivere e stampare materiale ad hoc
- collegamento internet a disposizione dei clienti target in una postazione separata da quelle usate dal farmacista
- angolo dei servizi aggiuntivi (kit di monitoraggio e autodiagnosi, alimenti per celiaci … )
Per ciascuna tattica andranno identificati tempi e costi, ma anche quanto sono essenziali per la strategia e quando devono essere realizzati.
Ed ecco ora l’aumento della flessibilità
legata all’esistenza del piano: se capita un’occasione o un problema improvviso che obbliga a tagliare spese già previste, verrà tagliata l’azione meno importante per la realizzazione della strategia.
Non serve tempo o notti insonni per decidere: la scelta è già lì.
E l’aumento dell’efficienza?
Se un’azienda offre un servizio o dei prodotti che possono integrarsi o sostituire qualcosa di previsto nelle tattiche, possiamo cogliere l’occasione al volo, facendo la trattativa nel modo più favorevole.
L’efficacia, invece, aumenta poiché se tutte le persone coinvolte sono concordi e consapevoli avranno la massima attenzione per tutto ciò che ruota, direttamente o indirettamente, intorno al piano (il nostro cervello funziona così: avete presente che quando siete indecisi su un nuovo taglio di capelli vi sembra che tutto il mondo sia pieno di parrucchieri e tutte le persone che conoscete hanno cambiato pettinatura?).
Attenzione, però: potete anche innamorarvi della vostra strategia, ma mai delle vostre tattiche.
Per definizione, la tattica è mutevole, serve per cogliere l’occasione!