Un sorriso, un caldo buongiorno, una postura aperta (evitare braccia conserte) sono modalità di accoglienza del paziente – cliente in farmacia.
Può sembrare una banalità, ma è invece una regola base.
Il cliente che si sente accolto è più disponibile all’acquisto, più pronto a chiedere consigli e molto più attento nel seguire i suggerimenti del farmacista.
Ne derivano maggiori possibilità di vendita, benefici per la salute e l’inizio di quella fiducia che porta alla compliance.
Tutto molto semplice, probabilmente già noto, certamente appare banale.
Eppure spesso assistiamo a situazioni di questo tipo:
È capitato, vero? Capita in farmacia, o dal medico, come in qualunque negozio.
Ma in questo caso inficiare la relazione significa ridurre la fiducia, elemento essenziale per la vendita, la cura, la compliance.
Ogni volta che, durante un corso, specifico l’importanza di un’accoglienza calda e immediata suscito obiezioni: sì, ma ci sono lavori che vanno portati a termine, mica posso bloccare la persona al telefono con me, se mi alzo mi precipitano a terra i prodotti che stavo sistemando…
Se si sta facendo altro, basta alzare lo sguardo, fare un cenno, dire vengo subito.
Accogliere vuol dire riconoscere, sapere che l’altro c’è e far sapere all’altro che ne siamo consapevoli, e lieti.
Se ci pensi bene, le cose più belle e importanti sono sempre piccole, piccolissime, ma cambiano la giornata in meglio.