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A pelo d’acqua

Meccanismi di elaborazione della Mappa del mondo

Storia
Buon giorno, dottore. Lo so che ero qui anche la settimana scorsa, ma sto proprio male. Stanotte ho anche pensato di andare al pronto soccorso, ma lo sanno tutti che il pronto soccorso è un caos e non risolve il problema. Si sarebbero limitati a darmi un’altra medicina, e si sa che i farmaci aggiustano da una parte e guastano qualcos’altro.
Insomma, il dolore è veramente insopportabile. Ormai tra il mal di testa e il mal di stomaco non dormo più. So che anche lei ha ormai rinunciato a guarirmi, ma almeno mi aiuta. Tutti mi dicono solo che è lo stress, ma io credo che la situazione sia peggiore. Anche mia sorella ha cominciato con un mal di stomaco potente e dopo sei mesi era morta. 

Domande
Non preoccupatevi minimamente del significato clinico – diagnostico di ciò che viene detto!! Si tratta di un esempio che, dal punto di vista medico, è totalmente assurdo.
  • Identificate le generalizzazioni, cancellazioni e distorsioni.
Risposta
In rosso sono segnalate le generalizzazioni, in verde le cancellazioni e in azzurro le deformazioni (chiamate anche distorsioni).

Buon giorno, dottore. Lo so che ero qui anche la settimana scorsa, ma sto proprio male. Stanotte ho anche pensato di andare al pronto soccorso, ma lo sanno tutti che il pronto soccorso è un caos e non risolve il problema. Si sarebbero limitati a darmi un’altra medicina, e si sa che i farmaci aggiustano da una parte e guastano qualcos'altro.
Insomma, il dolore è veramente insopportabile. Ormai tra il mal di testa e il mal di stomaco non dormo più. So che anche lei ha ormai rinunciato a guarirmi, ma almeno mi aiuta. Tutti mi dicono solo che è lo stress, ma io credo che la situazione sia peggiore. Anche mia sorella ha cominciato con un mal di stomaco potente e dopo sei mesi era morta. 

A completamento dell’esercizio, vi ricordo le definizioni dei tre meccanismi di elaborazione.
Cancellazione
  • La cancellazione è il meccanismo per cui, nell’inserire un’esperienza nella mappa del mondo, se ne tralasciano una serie di sfumature e dettagli. La cancellazione è un processo di focalizzazione, fondamentale per la costruzione della mappa del mondo.
Deformazione (Distorsione)
  • Tramite la deformazione si acquisiscono e si integrano nella mappa del mondo elementi alterati e non giustificati da fatti oggettivi. Il termine induce spesso a pensare che si tratti sempre di un meccanismo errato, ma come tutti i meccanismi di elaborazione ha una parte estremamente utile (assolutamente indispensabile) e una parte di aberrazioni inutili o dannose. La distorsione è estremamente utile quando facciamo progetti. Infatti se non fossimo in grado di effettuare distorsioni alla realtà sensoriale non saremmo in grado di immaginarci possibili futuri, e saremmo sempre costretti a vivere qui e ora.
Generalizzazione
  • La generalizzazione permette di organizzare il mondo in categorie omogenee. Come la cancellazione e la deformazione, è un meccanismo di semplificazione finalizzato ad un immediato utilizzo dell’esperienza, e alla sua memorizzazione. Se non fossimo capaci di generalizzare ogni esperienza sarebbe interamente nuova, e non avremmo la possibilità di memorizzare e riutilizzare le esperienze fatte in passato. La generalizzazione ci permette, ad esempio, di salire una scala qualunque essa sia, dopo aver appreso come salire un gradino.

Last, but not least, per chi si ponesse domande sulla connessione tra il titolo del giallo e la tipologia di esercizio, ricordo che i meccanismi di elaborazione della mappa del mondo (generalizzazione, cancellazione e distorsione) sono ampiamente utilizzati nel linguaggio comune. Proprio perché il loro utilizzo evidenzia l’elaborazione di un’esperienza (e, in pratica, una sintesi) quando vengono usati la struttura del linguaggio viene definita “superficiale”.

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Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi. - Sigmund Freud.
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La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
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