Storia
Il dr. Rossi è un medico di famiglia da molti anni, stimato da tutti e capace di ottenere notevoli successi terapeutici. Da quasi un anno, però, ha il cruccio di non riuscire a convincere il signor Bianchi, suo paziente da quasi 40 anni, a seguire un’adeguata terapia per ridurre il colesterolo. L’insuccesso lo disturba e lo preoccupa. Oggi il signor Bianchi ha una visita di controllo e il dr. Rossi ha praticamente deciso di indirizzarlo da un suo collega se, ancora una volte, le analisi evidenziano gli stessi problemi e la terapia non è stata seguita adeguatamente.
Il signor Bianchi entra e … sorpresa. È dimagrito di parecchi chili e porge con orgoglio le analisi che dimostrano come il colesterolo sia sceso notevolmente, quasi a raggiungere i valori normali.
Stupito, e contento, il dr. Rossi chiede: Come ha fatto?
È stato facile
– risponde il signor Bianchi – ho seguito le sua indicazioni.
Beh allora la domanda è: come mai ha finalmente deciso di seguire le mie indicazioni?
Quello è merito della sua assistente. Quando mi ha trascritto al computer le prescrizioni, all’ultima visita, abbiamo fatto una scommessa.
Domande
- Con un po’ di fantasia e creatività, riuscite ad immaginare cosa può essere successo?
- Ciò che ha fatto l’assistente del dr. Rossi, può essere considerata una tecnica riproducibile?
Risposta
Con un po’ di fantasia e creatività, riuscite ad immaginare cosa può essere successo?
- Come indicato nella premessa del caso segnalato, il paziente ha uno stile sociale direttivo.
Chi ha stile sociale Direttivo è un introverso (bassa espressività), ma ciò che vuole è sempre molto chiaro (alta assertività).
Ama essere coinvolto nelle decisioni, e vuole sempre avere un ruolo attivo.
In genere ama la formalità (non dovete temere che vi dia del tu se non siete amici), ma la pretende anche: gli permettono di stabilire gerarchie e avere il controllo della situazione.
Guai a mostrare debolezze o incertezze: può pensare che non siate abbastanza preparati.
Ricordate che vuole vincere, sempre, quindi ama le sfide, ma guai a dirgli che deve o, peggio, è obbligato a fare qualcosa.
È un decisionista, quindi non ha dubbi e decide rapidamente e con sicurezza, ma lo potete facilmente influenzare evidenziandogli i vantaggi pratici di qualunque cosa.
Scommettendo con lui, l’assistente del dr. Rossi gli ha lanciato una sfida, ma gli ha anche indicato che la decisione è esclusivamente sua: seguire o non seguire le indicazioni del medico. Evidentemente fino a quel momento il signor Bianchi aveva vissuto le prescrizioni come un’imposizione, a cui si ribellava.
Ciò che ha fatto l’assistente del dr. Rossi, può essere considerata una tecnica riproducibile?
Assolutamente no: ogni persona fa storia a sé. La conoscenza delle tecniche di comunicazione, incluso gli stili sociali, i filtri sensoriali, i meta programmi, fornisce indicazioni, suggerimenti, linee guida. Sono strumenti, che devono essere adattati ad ogni persona singolarmente. Un po’ come i farmaci, che raggiungono la massima efficacia quando il medico adatta lo schema terapeutico al singolo paziente.