Molto tempo fa mi ha colpito una frase del film La ricerca della felicità: Il numero di respiri che fate in vita vostra è irrilevante, quello che conta veramente sono i momenti che il respiro ve lo tolgono.
Quelli descritti sono gli attimi di felicità totale, quella dei pensieri felici che permettono a Peter Pan di volare e a Harry Potter di evocare il patrono.
Possono essere tanti, o pochi, ma hanno valore inestimabile.
Poi ci sono gli istanti che permettono di iniziare bene la giornata.
Il coniuge è in pensione, io lavoro da casa. Questo ci permette di ritagliarci, al mattino, 10-15 minuti per un cappuccino al bar.
Già questo, per me, è un modo per dirmi che mi voglio bene.
Dal covid, però, il timore di mio marito di infezione ci ha indotto a prendere il cappuccino seduti al tavolino all’aperto, tranne quando diluvia. È stato un cambio di abitudini che ha portato conseguenze positive.
Quei 10-15 minuti sono diventati un grande regalo di istanti, quelli belli, quelli del sorriso e del riconoscersi, come avviene solo nei piccoli paesi, ma noi siamo in centro a Milano.
Basta davvero poco, ma vale davvero tanto.