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Cos'è la Kabbalah? – video

Kabbalah, o Cabala, un vocabolo che abbiamo sentito tante volte. Scopriamo cos’è.

La Kabbalah è uno dei testi più antichi: ci è stato tramandato attraverso alcune migliaia di anni di storia dell’umanità.

Eppure è solo da pochi anni che viene realmente divulgata: ci fu un tempo in cui gli studiosi della Kabbalah, tra cui si annoverano Newton, Leonardo da Vinci e molti altri, leggevano e si confrontavano in gran segreto.

Ed ora è sorprendente notare come molti concetti che ci sembrano modernissimi, quasi rivoluzionari, sono contenuti nella Kabbalah. La Kabbalah parla di Big bang nella creazione dell’universo, di pensiero sistemico, di proattività, di consapevolezza …

Il video, brevissimo, è in inglese con i sottotoli in italiano (ma anche la voce in inglese parla in maniera molto chiara). Guardatelo: due minuti del vostro tempo possono aprirvi molte porte.
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
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Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
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