Layout del blog

News marzo 2022 Marzo è il mese della felicità

Pubblicato il nuovo rapporto mondiale sulla felicità, con alcune sorprese

Sono molti i parametri valutati per misurare il livello di felicitò, quindi l’invito è di cercare le notizie specifiche. Alcuni elementi meritano però di essere citati.

  • La Finlandia risulta, per il sesto anno consecutivo, il Paese più felice. L’Italia, invece, scivola dal venticinquesimo al trentesimo posto.

La fiducia, sia quella nel futuro che quella nelle istituzioni, gioca un ruolo importante. E questo non è un bel segnale.

Io, nel mio piccolo, cerco di coltivare la fiducia in me stessa, e non è sempre facile, e mi confronto con la fiducia nei medici, visto che di questi tempi sia io che il coniuge abbiamo il nostro da fare con esami e visite mediche.


Marzo è stato quindi un mese variegato:

  • diverse attività social, con webinar gratuiti per “festeggiare” il mese della felicità
  • un po’ di lavoro, quello pagato, che non guasta mai
  • ore e ore e ore dedicate a esami e visite mediche, e aprile non sarà da meno
  • tanta burocrazia, che sta diventando un’ossessione
  • un po’ di progetti, alcuni conclusi, altri work in progress e qualcosa in programmazione. Pagati? Forse, dipende da quanto sarò in grado di proporli e pubblicizzarli.


Ecco, marzo è scivolato. Ma sta arrivando la primavera e sto aspettando le rondini.

Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Mi dispiace doverlo ammettere: la gestione delle persone attraverso la paura funziona.
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Se pensi di essere troppo piccole per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara. Dalai Lama
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Uno stile di management che non trovi sui libri
Autore: Carla Fiorentini 10 febbraio 2025
Il 20 Marzo sarà, come ogni anno, la Giornata mondiale della felicità.
Autore: Carla Fiorentini 10 febbraio 2025
Pensi ci siano differenze tra la definizione di guarito e clinicamente guarito ?
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
L’esempio insegna più delle parole
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
Dedicato a chi si occupa di salute
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
Esercizio in visualizzazione guidata
Autore: Carla Fiorentini 27 gennaio 2025
Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi. - Sigmund Freud.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Show More
Share by: