Prova a digitare su google “bambino interiore” e verrai inondato da quasi 5 milioni di risultati in pochi secondi.
E prova ad ascoltare, o leggere, consigli per il ben-essere e molti faranno riferimento al bambino interiore.
È davvero così importante? E perché?
Sì, è assolutamente importante. Per le spiegazioni vere, serie, piscologiche, ti rimando ad uno dei risultati di google: ci sono moltissime informazioni.
Io vorrei riportarti alla tua infanzia, perché è lì che si trova il tuo io bambino, che è diventato interiore solo perché sei cresciuto.
Lui, o lei, è sempre lì, con te. Ti accompagna costantemente e può insegnarti tanto.
Nel crescere hai selezionato i ricordi ed è probabile che ti siano rimasti appiccicati molti ricordi tristi che ti hanno segnato, ma…
C’è di più.
Uno dei più potenti suggerimenti per il ben-essere è quello di essere se stessi, agire allineati con i propri valori, liberarsi da costrizioni o obiettivi indotti.
Facile a dirsi, più difficile da realizzare. Se ti hanno detto per anni che l’importante è il successo, che si vale per quanto si guadagna, che devi fare una professione che dia lustro, sarà molto difficile scoprire che il tuo ben-essere risiede nel fare il giardiniere, guadagnare solo ciò che serve, e serve davvero poco, e che non ti interessa essere famoso o avere follower sui social.
Siamo, inevitabilmente e inesorabilmente, condizionati. Dalla scuola, dai genitori, dagli amici, dalla società.
Da bambini no. E spesso troviamo proprio nei giochi, nelle felicità o nei desideri di quando eravamo bambini le nostri risorse e capacità più importanti.
Ecco perché serve ritrovare il nostro bambino interiore, portarlo con noi, accogliere i suoi suggerimenti ed eventualmente curare le sue ferite. Il nostro io più profondo è lì.