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Sai ascoltare?

Cosa significa ascoltare

Ascoltare non è, ovviamente, sinonimo di udire.

Per udire avere l’udito funzionante è condizione necessaria e sufficiente. Per ascoltare no. 

Ad essere onesti, si può persino dire che alcune persone con udito debole sanno ascoltare molto meglio di persone con udito finissimo!

Ascoltare significa mettersi in sintonia, comprendere. Si può quindi ascoltare una persona, o il silenzio, o se stessi.

Oggi siamo abituati ad un ascolto distratto, estremamente superficiale. Abbiamo costanti rumori di fondo, come il traffico, o la televisione, ma anche il chiacchiericcio degli altri. È raro, nel nostro mondo occidentale, trovare il silenzio, al punto che quando lo incontriamo ne siamo un po’ spaventati. E sono anche pochissime le persone con cui riusciamo a rimanere insieme in silenzio senza imbarazzo, o senza frapporre tra noi e loro altri suoni.

Oggi persino i bambini non ascoltano più il ritmo ipnotico e cadenzato delle favole, ma vengono bombardati da film, videogiochi, suoni scoordinati.

Sì, sto estremizzando.

Ma abbiamo perso l’abitudine all’ascolto, e riconquistarla non è immediato come premere un bottone.


Il medico che sa ascoltare si prende cura del paziente. Il medico che non sa ascoltare rischia di diventare un dispensatore di medicinali. E questo non conviene né alla salute di tutti noi, né alla professionalità del medico.

Per ascoltare servono alcuni elementi:

  • fattori fondamentali sono il respiro di chi ascolta e il desiderio di ascoltare, a cui si associa la pazienza
  • poi possono essere identificati numerosi comportamenti, più o meno dettagliati, che facilitano l’ascolto
  • e, infine, può aiutare la conoscenza delle tecniche di comunicazione relative all’ascolto

I risultati possono essere sorprendenti: si scopre una nuova dimensione del mondo e delle persone.

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
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Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
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Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
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