Al medico vengono richieste diverse qualità, ed una seria preparazione. Eppure, credo, è possibile identificare una qualità prioritaria su cui si basa l’intero rapporto medico -paziente
C’è un elemento fondamentale nel rapporto medico-paziente: la fiducia. Dovrebbe essere fiducia reciproca, come nei migliori team, essenziale per costruire insieme qualcosa di importante: la qualità di vita.
Se questo è l’obiettivo, il punto di partenza, il vero nucleo fondamentale, è la fiducia del paziente nel medico.
Se manca questa, i migliori farmaci, le migliori competenze tecniche, tutti gli aggiornamenti scientifici, servono a ben poco.
Eppure negli ultimi decenni si sono spesi miliardi e fiumi di inchiostro, migliaia di ore ed infiniti sforzi per migliorare tutto e tutti in ambito sanitario, ma si è dedicato davvero pochissimo tempo e denaro per aiutare il medico a conquistare e mantenere la fiducia del paziente, dimenticando che la tecnica ha un ruolo marginale rispetto all’enorme potere dell’animo umano.
Il secolo attuale è stato recentemente definito “il secolo del cervello”: la nuove frontiere della neurofisiologia ci stanno dimostrando in maniera scientifica l’importanza dei nostri valori. E ci rendiamo conto, sia in ambito medico che in altri settori, quanto i nostri pensieri e sentimenti possono condizionare elementi concreti come la qualità di vita, la salute, l’economia