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Ponti tra l’oggi e un lontano passato

Da un passato lontano migliaia di anni i nostri antenati ci hanno inviato saggezza e conoscenza. 

Da un passato lontano migliaia di anni i nostri antenati ci hanno inviato saggezza e conoscenza. Lo sperimento studiando e usando l’I Ching, l’antico Libro dei mutamenti.
Oggi la scienza ha a disposizione strumenti che, fino a pochi decenni fa, erano impensabili, e molti si dedicano allo studio dell’essere umano, dimostrando scientificamente la validità di ciò che ci è stato tramandato. 
Così è per il valore della meditazione, per le conoscenze sui tre cervelli che abbiamo (testa, cuore e pancia) che sono state tradotte e messe in pratica nella tecnica di mBraining…  
Tematiche affascinanti, e per me passione per lo studio. E tra gli studi annovero alcuni anni dedicati alla Kabbalah
Ed ecco un nuovo ponte.
Tempo fa mi sono certificata Genio positivo con 2BHappy, grazie a Daniela Di Ciaccio e Veruscka Gennari, imparando a conoscere gli studi scientifici sulla felicità come competenza da allenare. Il 20 marzo è la Giornata mondiale della felicità.
Oggi trovo, su una delle pagine dedicate alla Kabbalah che seguo, queste parole:
Cos'è la felicità? A volte pensiamo ad essa come ad un'emozione, e altre volte pensiamo ad essa come ad una ricompensa di cui godiamo quando realizziamo qualcosa. Quando vediamo la felicità in questo modo, è solo una sensazione fugace che può cambiare di momento in momento. I kabbalisti insegnano che siamo destinati a vivere la felicità ogni giorno - non solo quando le cose vanno bene o raggiungiamo un obiettivo. A differenza del piacere a breve termine, la felicità autentica consiste nell'appagamento duraturo, non solo nel divertirsi e sentirsi bene. Le situazioni non creano la nostra felicità. La creiamo noi. Quando siamo padroni della nostra felicità, ci apriamo alle benedizioni dell'Universo.  
Questa settimana riconosciamo la differenza tra il piacere temporaneo e l'appagamento duraturo, eleviamo la nostra consapevolezza al regno della felicità duratura e apriamo i nostri cuori alla possibilità di una vita che cambia.

Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Mi dispiace doverlo ammettere: la gestione delle persone attraverso la paura funziona.
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Se pensi di essere troppo piccole per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara. Dalai Lama
Autore: Carla Fiorentini 23 febbraio 2025
Uno stile di management che non trovi sui libri
Autore: Carla Fiorentini 10 febbraio 2025
Il 20 Marzo sarà, come ogni anno, la Giornata mondiale della felicità.
Autore: Carla Fiorentini 10 febbraio 2025
Pensi ci siano differenze tra la definizione di guarito e clinicamente guarito ?
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
L’esempio insegna più delle parole
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
Dedicato a chi si occupa di salute
Autore: Carla Fiorentini 2 febbraio 2025
Esercizio in visualizzazione guidata
Autore: Carla Fiorentini 27 gennaio 2025
Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi. - Sigmund Freud.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
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