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La motivazione

Amo i cartoni animati e, spesso, sono fonte di saggezza

Tra i cartoni animati che amo di più ci sono i film di Kung Fu Panda, ricchissimi di suggerimenti, saggezza e fonte di vere e proprie illuminazioni.

Oggi voglio porre l’accento sull’addestramento di Po, nel primo film della serie. Po è stato scelto come guerriero dragone, ma non è certo un esperto di Kung fu. E poi non ha il fisico, e nessune delle caratteristiche fisiche che lo possono rendere un abile guerriero. Massiccio, sgraziato, manca di agilità.

Come se non bastasse non ha quello che il suo maestro ritiene essere lo spirito giusto: scherza sempre e gli manca, totalmente, quella seriosità che il suo maestro associa alla potenziale e auspicabile saggezza del kung fu. Figuriamoci se può essere il guerriero dragone, l’essenza del kung fu, della saggezza…

Il suo maestro (Shifu) non crede in lui, non vuole addestrarlo, ma è costretto a provare da quello che è stato il suo maestro. Detesta Po, e il panda sta per rinunciare.

Poi, in una mitica scena, Shifu scopre che, per arrivare al cibo, Po riesce ad essere assolutamente agile e a fare movimenti incredibili.

Comincia così un intenso allenamento, basato sulla conquista del cibo.

È pieno successo!

Accade così per molti studenti, e anche adulti: per imparare serve la giusta motivazione.

Mio padre ha tentato per molti anni di indurmi a studiare per avere buoni voti, per essere brava a scuola, per vincere la competizione con mia sorella (che era molto brava).

Ho cominciato a sgobbare davvero all’università, quando conquistare la laurea voleva dire trovare un lavoro da amare, andar via di casa, cercare il mio posto nella vita.

Tutti abbiamo motivazioni che ci permettono di fare praticamente qualsiasi cosa, ma spesso non riusciamo a trovarle. Gli adulti, insegnanti e genitori, pensano di poterci trasmettere le loro motivazioni, ma non funziona, non può funzionare.

E, secondo me, il miglior insegnante del mondo, quello che non si dimentica e si continua a ringraziare per tutta la vita, è quello che ci ha aiutato a trovare la nostra personale motivazione.

Autore: Carla Fiorentini 27 gennaio 2025
Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi. - Sigmund Freud.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
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