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Sii te stesso, a modo tuo

Nasce My way – essere se stessi

Sii te stesso. Segui il tuo cammino. Vivi la tua unicità. Hai un tuo preciso posto e compito nel mondo.

Hai mai sentito raccomandare tutto ciò? È importante, è vero, ma passare dalla teoria alla pratica è tutta un’altra storia!

  • Questa storia comincia molto tempo fa. Avevo avuto i miei problemi nell’infanzia: la morte di mia madre, la sindrome abbandonica, un pizzico di fobia sociale.
  • Poi è arrivata l’adolescenza: periodo difficile per tutti. Anche per me, ovviamente.
  • Gli anni universitari cominciarono maluccio: avevo attacchi di panico ad ogni esame. E non mi aiutava la ferrea convinzione di mio padre che non mi riteneva abbastanza intelligente da portare a termine la facoltà scelta, e me lo ripeteva spesso.

La mia salvezza è stato il mio spirito ribelle, spesso sopito alla ricerca di una qualche approvazione che non arrivava. L’ho lasciato emergere.

Mi sono laureata, in pari, e mi sono trasferita a 300km. No, non ho rotto i ponti con la mia famiglia, ma ho seguito la mia strada, a modo mio.

Ho frequentato moltissimi corsi che, più o meno, rientrano nell’ambito della crescita personale.

Nei primi corsi sentivo ripetere Sii te stesso. Bello! Peccato non avere per niente le idee chiare su chi ero.

Segui il tuo cammino. Vivi la tua unicità. Sviluppa i tuoi doni.

Bellissimo! Un po’ invidiavo chi sembrava avere le idee chiare, ma l’anima ribelle era sempre lì, pronta ad avvertirmi che era importante fare le cose e imparare a modo mio.

Un po’ alla volta le cose si sono chiarite. Piano piano ho imparato, tanto.

E ora ho raccolto molto di quello che ho imparato per aiutare altri a trovare la propria strada.

Nasce My way – essere se stessi

Non è un vero e proprio corso: ogni puntata è compiuta in se stessa, e contiene teoria, spiegazioni, riflessioni ed esercizi.

Se proprio devo cercare una definizione alternativa a corso direi che My way è una specie di life drama: definizione mutuata dai medical drama o dai police drama in cui ogni telefilm è autonomo, ma poi ci si appassiona alla serie.

E spero, nella confusione e complessità di questi anni, di riuscire a supportare qualcuno

Nel video qui sotto trovi spiegazioni e puoi scoprire dove trovare My way – essere se stessi

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
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Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
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