Referente interno o esterno - Test
Dai più importanza a come ti valuti da solo o a come ti valutano gli altri?

In un post nella sezione Teoria
abbiamo esaminato il significato del metaprogramma Il metaprogramma Referente interno o esterno
e nelle pagine dedicate ai singoli professionisti vediamo il suo utilizzo pratico nell'ambito professionale. È ora il momento di piccolo test
per identificare se siete orientati a dare importanza al vostro referente interno o ad un referente esterno.
Questo metaprogramma determina uno dei fattori di motivazione, ed è generalmente uno dei più influenzati dal contesto. Ad esempio è frequente che abbiamo un referente esterno sul lavoro, e interno in famiglia, o esterno nella famiglia di origine ed interno in ambito professionale …
Per questo nel fare il test pensa ad un ambito ben preciso e poi, se vuoi, rifallo pensando ad un ambito diverso.
Conoscere e riconoscere se usiamo più frequentemente il referente interno o esterno da può essere utile per comprendere come funzioniamo, ma anche per cambiare alcuni nostri meccanismi qualora lo riteniamo opportuno.
Come fare il test
Scegli, velocemente, per ogni situazione indicata nella prima colonna, quanto ti rappresentano i due estremi delle risposte.
Per quanto molto semplice, questo test fornisce alcune indicazioni preliminari. Se le tue risposte sono sempre indirizzate sui numeri bassi tendi ad essere orientato sul metaprogramma referente interno, se invece sono sui numeri alti tendi ad usare il metaprogramma referente esterno.
Ovviamente questo test è solo un gioco, una prima indicazione.
Per finire ricorda che nessuno è mai al 100% in una categoria!

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.