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Verso o Via da - Test

Sei più Verso o Via da?

In un articolo precedente Il metaprogramma verso e via da avevo raccontato un esempio dell’utilizzo di uno specifico metaprogramma nella gestione del paziente. Ora propongo una sorta di test per identificare se siete orientati ad andare verso o via da. Questo metaprogramma determina cosa induce ad agire, qual è la spinta che ci fa muovere. Conoscere e riconoscere se usiamo più frequentemente il meccanismo verso o quello via da può essere utile per comprendere come funzioniamo, ma anche per cambiare alcuni nostri meccanismi qualora lo riteniamo opportuno.

Per quanto molto semplice, questo test fornisce alcune indicazioni preliminari. Se le tue risposte sono sempre indirizzate sui numeri bassi tendi ad agire via da, se invece sono sui numeri alti tendi ad agire verso.

Cosa significa?
  • Le persone Verso sono coloro che si attivano se spinti verso un obiettivo, desiderosi di raggiungere qualcosa di cui vedono i lati positivi
  • Le persone Via da sono coloro che si attivano per fuggire da un problema, evadere da una situazione di cui vedono i lati negativi
Ovviamente questo test è solo un gioco, una prima indicazione.

Per finire vi posso dire che i ricercatori della PNL hanno determinato che il 40% delle persone sono totalmente Verso, e altrettante sono totalmente Via da, mentre il 20% delle persone usa ugualmente le due possibilità.
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Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
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