Il titolo del percorso nasce come titolo del libro scritto, e pubblicato, dopo la mia elaborazione del mio cancro, quando sono diventata consapevole di aver completato le tappe e conquistato una nuova felicità. Il libro ha anche un sottotitolo, rubato da una battuta di Geppi Cucciari: quando non vedi la fine del tunnel, arredalo. Perché i controlli, per un paziente oncologico, non finisco mai, ma la vita va avanti, ed è un regalo e una conquista.
Tutti i percorsi nascono dalla mia esperienza e si sono sviluppati attraverso confronti, messe a punto, esperienze in aula di presentazione e discussione.
Questo, in particolare, Quattro passi in galleria, è la somma delle tappe, ma è anche il percorso che ho fatto io nell’anno trascorso tra la diagnosi e la seconda operazione.
Tranquillo: non servono dodici mesi. Questo è il tempo che è servito a me per studiare, elaborare, recuperare tutto ciò che avevo imparato in quasi trent’anni di corsi di crescita personale e ricostruire tutto in funzione dello scopo: elaborare la mia malattia, trasformare la difficile esperienza in risorsa e passare dalla diagnosi alla felicità. Il tempo che serve a te, è il tuo. Io ti accompagno e ti facilito il percorso, ti supporto e ti spiano la strada.
Quattro passi in galleria percorre i quattro passi utili alla gestione ed elaborazione dell’esperienza:
Il percorso prevede 16 incontri, compreso il primo incontro esplorativo gratuito che serve a te per capire se vuoi procedere, e a me per capire se ti posso aiutare e come.
Ogni incontro dura circa 1 ora e si svolge via skype.