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Progetti per il 2015

I miei progetti per il nuovo anno

Eccoci arrivati al 2015! Nuovo anno, almeno secondo il nostro calendario. E, come d’abitudine, eccomi a dichiarare i progetti per il nuovo anno. Ma in realtà oggi c’è qualcosa di diverso. Come sapete sto affrontando un cancro al seno, diagnosticato un po’ in ritardo, ma comunque in tempo (e di questo ringrazio i medici dell’Ospedale di Lugo).

Che la malattia cambi la vita e il modo di vedere le cose non è un semplice luogo comune: è un’assoluta realtà! E forse questo vale ancor di più per chi, come me, è libero professionista. Fortunatamente il Sistema Sanitario Nazionale mi permette di essere curata gratuitamente. Già, perché le varie assicurazioni stipulate quando ho optato per la libera professione non mi sono di alcun aiuto. Troppo tardi ho scoperto che la mia ignoranza nel campo delle assicurazioni, di terminologia legale e cose simili, mi ha portato a pagare per anni qualcosa che, ora, non mi serve assolutamente a nulla. Aggiungo anche che per le legge italiana ho la possibilità di chiudere la partita IVA e confidare che l’INPS mi accetti come disoccupata, con relativa indennità. Altrimenti, come autonomo con partita IVA, che fattura qualche ebook e corso on line, risulta che sto lavorando: niente sussidio e niente indennità.
È abbastanza ovvio che non sia questa la fonte di reddito che mi permette di sostenermi. Il libero professionista che non lavora, non mangia. Non ha diritto a sostegni o indennità. È altrettanto ovvio che tra l’operazione e la chemioterapia sono mesi che non ho consulenze, e questo stato di cose si protrarrà ancora.

La conseguenza è, per me, uno spostamento delle priorità. Se, fino a qualche mese fa, alternavo felicemente il lavoro fatto per pura passione a quello fatto per guadagnare, i prossimi mesi (appena possibile) vedranno come priorità ciò che mi permetterà di guadagnare.

La seconda conseguenza è il totale rinnovamento del sito Dottore mi ascolti!: nato come completamento di un progetto, diventa ora un elemento di supporto ai pazienti e agli operatori sanitari. Infatti nulla come la frequentazione degli ospedali come paziente mi ha permesso di vedere alcune carenze e identificare alcuni punti su cui la comunicazione può essere di supporto.

Ecco dunque che il mio 2015 si va delineando.

Didattica e Comunicazione: intendo portare a termine i testi e i progetti iniziati. Penso, invece, che mi sarà difficile mantenere l’attuale livello di impegno e l’attuale quantità di risorse gratuite. La scuola, e gli insegnanti, non sono una fonte di reddito, e ora non posso permettermi di dedicare tanto tempo ed energie senza un ritorno

Comunicazione in Farmacia: dopo la pubblicazione del libro Il farmacista che comunica, edito nel 2014 da Tecniche Nuove, riprendo un progetto che era rimasto sospeso per qualche mese: lo sviluppo della strategia e dell’imprenditorialità del farmacista.

Il medico comunica: l’intenzione è di portare a termine un progetto che è rimasto fermo a causa dei miei problemi. Confido di darvene notizie quanto prima.

Ching e Coaching: ho quasi finito il libro …

Dottore mi ascolti: salute, comunicazione e benessere. Un sito tutto rinnovato e, spero, gradito e utile.

A presto!
Carla Fiorentini.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
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