Layout del blog

Il nuovo direttore

Cosa sono gli obiettivi?

La Storia
Andrea è diventato da poco direttore nella farmacia dove lavorava, che fa parte di un importante gruppo. 
Quando gli hanno affidato la farmacia, i suoi capi si sono raccomandati sia per il conseguimento dei risultati che per la gestione del personale. Ora ha un incontro con i quattro farmacisti che lavorano con lui.
Allora, dobbiamo fissare gli obiettivi. L’Azienda ci ha dato un obiettivo globale della farmacia, basato sull’incremento di fatturato, ma come sapete ciascuno di voi avrà degli obiettivi individuali. Quindi nei prossimi giorni avremo un incontro con ciascuno, separatamente. Se per voi va bene, propongo di farlo durante l’intervallo del pranzo, tanto nessuno di noi va a casa a mangiare. 
Anna, ultima arrivata in termini di tempo, che proviene da un’altra farmacia, chiede la parola:
Ma perché non lo facciamo tutti insieme? Noi, nell’altra farmacia, facevamo così. Tanto, alla fine quello che conta è l’obiettivo di fatturato della farmacia nel suo complesso. 
Domande
  • Secondo voi, Anna ha ragione?
  • Se foste Andrea, cosa avreste risposto?
Risposte
Secondo voi, Anna ha ragione?
Anna ha torto. Gli obiettivi devono essere personali. Se, come in questo caso, deve esserci spirito di squadra e lavoro in team, esiste un obiettivo comune definito, l’obiettivo comune viene declinato e personalizzato.
Se foste Andrea, cosa avreste risposto?
No, Anna, non sono d’accordo. L’obiettivo comune sul fatturato è una specie di cappello, di premessa, ma ciascuno deve avere obiettivi personali e personalizzati perché il contributo che ciascuno può e deve dare al fatturato è unico, personale. Io so che in questa farmacia il gruppo è compatto, e le persone lavorano bene insieme, ma questo avviene perché ciascuno fa la propria parte. 

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un insegnate può fare la differenza
Show More
Share by: