Talvolta viene naturale sognare ad occhi aperti programmi, progetti, cambiamenti. Uno dei momenti costruttivi è, di solito, il passaggio tra un anno e l’altro: c’è quasi una spinta che ci obbliga ad andare oltre la routine quotidiana.
Ma ben pochi dei sogni o progetti fatti trova poi spazio nella realtà, presi come siamo dalla frenesia del giorno per giorno. Eppure queste giornate di creatività costruttiva andrebbero sfruttate: molte delle idee che ci frullano in testa possono davvero essere utili ed efficaci.
C’è qualcosa che possiamo fare?
Ovviamente sì, e non è neanche molto difficile.
I momenti di anelito creativo, di ideazione del cambiamento, sono spesso giornate fisse durante l’anno, come se arrivassimo a degli appuntamenti.
Per me, ad esempio, sono i giorni intorno al mio compleanno, o quando inizia un nuovo anno, o ancora il giorno dell’anniversario della morte di mia madre: giornate in cui, istintivamente, siamo più riflessivi.
- In questi periodi è bene girare con un notes in tasca, dove segnare le idee che arrivano, anche se frammentarie o se vi sembrano irrealizzabili.
- Poi prendetevi un momento tutto per voi e rielaborate le idee, formulandole in maniera più concreta. Qualcosa, inevitabilmente, verrà eliminato: fate però attenzione a non fare una selezione basandovi solo sulla paura del cambiamento sul timore di non farcela.
Fate in modo che le vostre scelte siano basate sul desiderio, non sulla fifa.
- E poi, per ciascuna delle idee che vi piacciono, identificate un primo passo per realizzarle: basta un passo piccolissimo, un semplice inizio del percorso.
E infine iniziate a realizzare quel primo passo: vedrete che tutto diventerà molto più semplice e concreto.