Feedback e livelli logici - Esercizio
Per dare un feedback senza offendere nessuno ci si può far guidare dai livelli logici descritti dalla PNL.

Letteralmente dare un feedback
significa esprimere un commento, un’opinione su qualcosa fatta da altri. Esistono regole ben precise per i feedback, definite in ambito lavorativo. Ma in realtà se ci si attiene alle regole anche nella vita quotidiana, con amici, figli, compagni di vita, si rischia meno di offendere e si ottengono generalmente dialoghi più aperti e risultati migliori.
Il modo migliore per spiegare almeno una delle regole basilari del feedback è conoscere i livelli logici, descritti dalla PNL, e mostrati in figura. Un buon feedback, non offensivo, si rivolge ai primi livelli: ambiente
e comportamento, e non va a toccare o commentare il livelli superiori, soprattutto non si rivolge mai al livello valori, identità
o vision.
Rimando ad altri post su questo sito, o si corsi on line, per avere le informazioni sui diversi livelli e vi invito ora a fare l’esercizio.
Immaginate ora un vostro collaboratore che sta gestendo il magazzino, o vostro figlio a cui avete chiesto mi mettere in ordine la camera, o uno studente che vi presenta il compito fatto o, ancora, la segretaria che tiene l'archivio. E, onestamente, trovate una gran confusione. Vi elencherò sette possibili commenti, che dovrete far combaciare ai sette diversi livelli logici. Poi, ovviamente, trovate la risposta al termine del post.
- Sei veramente un gran pasticcione!
- Speri che non veda gli errori in questa confusione?
- Sistema le cose in maniera più ordinata
- Abbi rispetto per chi lavora con te e metti in ordine!
- Se non riesci ad essere più ordinato, nessuno vorrà lavorare con te!
- Ma non sei capace di mettere in ordine?
- Metti un po’ d’ordine nella stanza
Sei veramente un gran pasticcione!
= Identità
Speri che non veda gli errori in questa confusione?
= Convinzioni
Sistema le cose in maniera più ordinata
= Comportamento
Abbi rispetto per chi lavora con te e metti in ordine!
= Valori
Se non riesci ad essere più ordinato, nessuno vorrà lavorare con te!
= Vision
Ma non sei capace di mettere in ordine?
= Capacità
Metti un po’ d’ordine nella stanza
= Ambiente.

Dopo una laurea in chimica e tecnologie farmaceutiche e oltre 20 anni di carriera in aziende farmaceutiche multinazionali, e continuando ad aggiornarmi anche da quando faccio la libera professione, credevo si sapere molto sui placebo e sull’effetto placebo. Ma questo libro mi ha affascinato e fatto fare nuove scoperte fin dalle prime pagine. I suoi pregi sono moltissimi. I pregi pratici: è piccolo, leggero, economico. Può essere messo in borsa e letto ovunque. E anche queste piccole cose non sono da sottovalutare. È scritto benissimo. Si pone l’obiettivo di essere un testo divulgativo, e lo è davvero . Ricchissimo di cultura e di riferimenti storico – letterari – filosofici manca totalmente di pomposità o frasi contorte che spesso si trovano in questo tipo di libri. Qui c’è la cultura vera. Einstein diceva “ Non hai veramente capito qualcosa fino a quando non sei in grado di spiegarlo a tua nonna ”, affermazione che condivido appieno perché chi sa davvero sa anche semplificare i concetti. Fabrizio Benedetti sa. Sa spiegare, sa affascinare. E il libro è anche affascinante per i contenuti, il rigore scientifico. È imperdibile per tutti coloro che lavorano in ambito salute, ed è utile per tutti.

Il titolo completo del libro è Intelligenza emotiva Cos’è e perché può renderci felici. Daniel Goleman è sicuramente il più autorevole esperto mondiale di intelligenza emotiva. Il libro viene talvolta dichiarato “fuori catalogo”, ma vi assicuro che si trova ancora, sia in libreria che per gli acquisti on line. Queste le notizie pratiche. E poi, che dire? È interessante, scritto bene, leggibilissimo. E, soprattutto, imperdibile per chiunque abbia interesse per le relazioni umane, per chi educa, collabora o guida altri esseri umani.