L’ambito salute è uno dei più complessi, e si presta benissimo ad esaminare come le convinzioni, limitanti o potenzianti, e i modelli mentali
incidono sulla nostra vita.
E il primo modello mentale che dobbiamo riconoscere è cosa intendiamo per “salute”.
C’è chi si dispera ad ogni acciacco, chi è semplicemente grato di essere vivo. Ciascuno di noi ha malanni per cui si angoscia e problemi di salute che sottovaluta. Col tempo si diventa abitudinari anche nel preoccuparsi o nel prendere sottogamba qualunque problema. Riconoscere i nostri modelli mentali è indispensabile!
Il nostro corpo, col supporto del cervello, sono infatti perfettamente in grado di indicarci cosa è meglio, cosa è opportuno fare, quando preoccuparci, cosa mangiare, … se solo fossimo capaci di ascoltare senza falsare i messaggi attraverso i modelli mentali!
Non sto parlando di malattie psicosomatiche, anche se esistono. Siamo “pieni” di malattie vere che sono in realtà complessi sintomi di qualcosa che non va, e siamo bravissimi sia a sopravalutare che a sottovalutare patologie, sintomi, problemi, …
E poi ci sono le convinzioni. Essere convinti di guarire, di aver trovato la cura efficace, aver fiducia nel medico, sono convinzioni potenzianti che vanno coltivate.
Viceversa dovremmo essere in grado di riconoscere ed eliminare le convinzioni limitanti, e sono tante.
Si va dal “nessun medico sa guarirmi” a “la medicina tradizionale non funziona”, dal bisogno di antibiotici per ogni minima cosa (e, globalmente, abbiamo così creato un gravissimo problema di antibiotico – resistenza) alla convinzione che alcuni cibi ci fanno male …
È assolutamente fondamentale essere pienamente consapevoli delle nostre convinzioni potenzialmente limitanti, ed essere disposti ad esaminarle e testarle costantemente. Perché da un lato è importante conoscersi, ma dall’altro è almeno altrettanto importante non farsi mettere in gabbia da ciò di cui siamo, per abitudine o comodità, convinti.