Layout del blog

Cercare ciò che manca, o riscoprire ciò che abbiamo?

Mi piace iniziare con questo post, di qualche mese fa, su un argomento importante

Quando si intraprende la strada del ben-essere e della crescita personale si comincia a leggere e frequentare corsi.

Io ho cominciato tanti anni fa, iniziando con la Psicodinamica in un, ormai lontano, 1989 – 1990. Poi sono arrivati la PNL, il coaching, e tanti altri esperimenti e percorsi personali.

Ora cerco di rendere fruibile a tutti ciò che ho imparato con siti web, articoli, corsi on line e corsi in aula.
E ogni volta che elaboro qualcosa mi chiedo se, davvero, sarà utile. Il dubbio vale soprattutto per i corsi in aula, dove il tempo è sempre tiranno, e la selezione degli argomenti e degli esercizi è rigorosa.

A volte c’è la voglia di strafare, di lanciare troppi messaggi in poco tempo.

A volte c’è il dubbio di aver detto troppo poco …

Per questo oggi sono felice: uno dei partecipanti all’ultimo corso in aula mi ha scritto.
Mi ha scritto per dirmi che, in poco più di due settimane, ha già ottenuto benefici e miglioramenti. Mi ha scritto per raccontarmi.

E mi sono accorta che il più grande beneficio l’ha ottenuto dal concetto più semplice: una piccola visualizzazione.

Perché è profondamente vero: i grandi esperimenti, gli esercizi complessi, le tecniche acquisite ai master, sono poca cosa rispetto alla rivoluzione ottenibile con i primi esperimenti, i concetti base, i primi esercizi di visualizzazione... La curiosità e l’amore per le novità sono utili, ma mai dimenticare ciò che abbiamo già.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un insegnate può fare la differenza
Show More
Share by: