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Buon Natale e Buon anno 2012

I miei auguri e alcune riflessioni

Anch’io, come tanti, dedicherò le prossime due settimane alla famiglia e alle vacanze. Quindi troverete le novità su questo, e sugli altri siti, quando saremo già nel 2012.
Il Natale è una festa propria della religione cattolica, ma si è sovrapposta ad altre celebrazioni che altre religioni ponevano in questa data.
Indipendentemente da quale sia la vostra religione, il significato di una festa in questo periodo è molto profondo, e troppo spesso dimenticato. Questi sono i giorni più bui dell’anno, quando il sole sorge tardi e tramonta presto, quando l’inverno è già iniziato, e ci vorranno molti giorni prima che possa finire.
Sono giorni di riflessione, potrebbero anche sembrare giorni di tristezza.
Ed ecco che la religione dedica una festa al nuovo inizio, alla luce, alla nascita.
Non ricordo più chi ha scritto una delle frasi che, da tempo, guidano la mia vita:
i momenti più meravigliosi della vita non sono quelli del presunto successo, ma quelli in cui, in mezzo al dolore e alla disperazione, si sente rinascere la vita, si trovano le energie per una nuova sfida e un nuovo inizio.
 Questi sono sicuramente anni di difficoltà, e la crisi economica non è altro che la punta dell’iceberg di una crisi più profonda e globale che permea la nostra società e il nostro modo di vivere.
Il mio augurio, e il mio invito, per questo Natale, che forse sarà caratterizzato da meno regali, meno costosi, da un po’ meno lusso e spreco sulle nostre tavole, è che sappiate trovare, in queste feste, la vostra personale nascita, la vostra nuova sfida alla vita, e che questa sia arricchita da consapevolezza ed empatia.
Poi cominceremo il 2012.
Sicuramente un anno importante: se ne leggono di tutti i colori! Chi predice la fine del mondo, chi l’inizio di una nuova era, chi ride su tutte le ipotesi. Non ho un’opinione i proposito. Credo che solo vivendo scopriremo cosa succederà. E probabilmente ne riparleremo a fine dicembre, ancora su queste pagine.
C’è però una cosa da dire. Quando aumenta il livello dell’emotività, come in genere avviene nel passaggio (fittizio! Definito da convenzioni!) tra un anno e l’altro possiamo sfruttare questo momento per potenziare la nostra consapevolezza.

Buon 2012!
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
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Un patto complesso e composito
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