Layout del blog

Aiutami ad aiutare Percorso insieme al Caregiver

Percorsi insieme – dalla diagnosi alla felicità Un percorso di mentoring e coaching dedicato al caregiver, a familiari e amici del paziente 

Essere caregiver, familiare o amico, di chi ha ricevuto una diagnosi antipatica è una difficile esperienza in cui è indispensabile trovare spazio ed equilibrio per due elementi che, talvolta, sembrano contrastanti: dare supporto e aiuto al malato e gestire la propria, difficile, esperienza.

È tempo di esplorare le soluzioni.

Tutti i percorsi nascono dalla mia esperienza e si sono sviluppati attraverso confronti, messe a punto, esperienze in aula di presentazione e discussione.

Questo, in particolare, è stato elaborato attingendo dalle mie esperienze con malattie gravi di persone che amo moltissimo e, in parte, ripercorrendo il mio vissuto di alcuni lutti. Ho “aggiunto” le mie esperienze come caregiver, con mio padre prima e con mio marito ora. Tutto questo mi sembrava un po’ troppo soggettivo, anche se avevo studiato parecchio e integrato con quanto appreso in diversi corsi sulla relazione di aiuto, e quindi mi sono confrontata con alcune persone che hanno o hanno avuto esperienze di caregiver.

Il percorso

Aiutami ad aiutare percorre le tappe fondamentali:

  • Il mondo da ricostruire: rielaborare il proprio mondo
  • Le relazioni che cambiano:
  • supportare il paziente nella visita medica e nelle terapie
  • comprendere i cambiamenti e ridefinire la relazione con il paziente
  • trovare le risorse per aiutare
  • La gestione dell’esperienza:
  • Il Viaggio dell’eroe, esaminando insieme il percorso e gli archetipi
  • identificare le tappe che sta vivendo il paziente e come supportarlo al meglio
  • gestire il tuo viaggio trasformando la tua esperienza in risorsa

Il percorso prevede 16 incontri, compreso il primo incontro esplorativo gratuito che serve a te per capire se vuoi procedere, e a me per capire se ti posso aiutare e come.

Ogni incontro dura circa 1 ora e si svolge via skype.

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un insegnate può fare la differenza
Show More
Share by: