Layout del blog

50 sfumature … di emozioni

Un esercizio che potete fare anche con gli amici, e anche con i bambini

Provate a sfogliare un vocabolario di italiano, o un dizionario di sinonimi, alla ricerca di termini che esprimano emozioni: potete trovarne alcune migliaia. Ciascuno di noi, invece, usa pochissimi termini, limitandosi a definire le proprie emozioni spesso in maniera grossolana. Eppure anche FB sta ampliando sempre più la possibilità di esprimere sfumature relative allo stato emotivo …

Ci sono anche emozioni che neghiamo di provare, che rifiutiamo di riconoscere poiché le riteniamo scorrette e non ci piace ammettere di sperimentarle, come la rabbia, l’invidia, il rancore, la paura …

Peccato, perché riconoscere con precisione le nostre emozioni ci permette di conoscere noi stessi, ma ci consente anche di gestirle, di essere noi a guidare e non loro a tenere il timone della nostra vita, di acquisire quella capacità di padronanza personale, di resilienza, di intelligenza emotiva, che fanno di noi persone migliori con una vita migliore.

Ecco quindi l’esercizio che potete anche fare quotidianamente. O, se siete genitori o insegnanti di scuola materna o di scuola primaria, potete farlo anche con i bambini.
- Concedetevi qualche minuto.
- Indicate, scrivendo, o facendo parlare i bambini, l’emozione di quel momento.
- Partite dalle emozioni base, per intenderci quelle del bellissimo film Inside out: Rabbia, Paura, Disgusto, Tristezza e Gioia.
- Ora si tratta di approfondire, sia spiegando il perché dell’emozione sia cercando vocaboli che aiutino a comprendere meglio l’emozione, attraverso sinonimi e ulteriori identificazioni.
- Se, dopo qualche settimana, vi accorgete che, ad esempio, usate sempre le stesse espressioni e citate sempre la stessa emozione potete chiedervi (o chiedere) se avete mai provato uno dei sentimenti negletti, e quando, e perché.

Con i più piccini, ma vi assicuro che serve e funziona anche con gli adulti, potete usare i pupazzetti di inside out o altre figure simboliche, come gli emoticon stampati su cartoncini.

Buon lavoro!
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un insegnate può fare la differenza
Show More
Share by: