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Supporto nella relazione con il paziente: metaprogramma Attività – Persone – Informazioni - Cose

Il metaprogramma Attività Persone Informazioni Cose nella relazione con il paziente

Dopo aver esaminato la teoria relativa a questo metaprogramma nell’articolo Il metaprogramma Attività – Persone – Informazioni – Cose, nella sezione di Teoria, andiamo a vedere come è utile nella relazione con il paziente
Identificare a cosa il paziente presta attenzione può aiutare a migliorare la compliance. Questo metaprogramma può essere utile per rinforzare quella parte di compliance definita aderenza allo schema terapeutico, cioè indurre il paziente a rispettare dosi, orari e durata della terapia.
Quindi, a seconda di qual è l’elemento a che attira maggiormente l’attenzione del paziente, potete collegare l’assunzione di un farmaco.
Attività
Quando si alza, al mattino, va in bagno, si lava i denti, poi fa colazione e si ricorda di prendere la pastiglia, sempre collegata alla stessa attività
Persone
La signora Giuliana, una mia paziente, aveva difficoltà a ricordarsi di prendere la pastiglia sempre alla stessa ora. Così l’ha collegata al giornalista che presenta il telegiornale del mattino: lei lo guardava sempre, e come vedeva il giornalista si ricordava il farmaco
Informazioni
Mi raccomando, prenda sempre la pastiglia alla stessa ora perché bisogna mantenere sempre lo stesso livello di farmaco in circolo per garantire la massima efficacia e sicurezza …
Cose
Praticamente come prende in mano la tazza di the, si ricorda di prendere la pastiglia, sempre collegata alla stessa ora, oppure può regolarsi puntando una sveglia con lo smartphone …
Non sarà una soluzione che risolve tutte le difficoltà, ma aiuta!

Autore: Carla Fiorentini 27 gennaio 2025
Se due individui sono sempre d'accordo su tutto, vi posso assicurare che uno dei due pensa per entrambi. - Sigmund Freud.
Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
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