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Partecipare... alla terapia

La presentazione del prossimo incontro del percorso Gestire le esperienze difficili - Lugano 14 novembre 2019

Una nuova serata presso PNL Evolution per il ciclo Gestire le esperienze difficili

Partecipare... alla terapia: questo è il titolo della serata.

Parleremo di quella cosa un po’ misteriosa che è la compliance, la cui carenza fa spendere ai sistemi sanitari un mucchio di soldi. Al termine delle serata sarà un po’ meno misteriosa e soprattutto esamineremo come alcuni meccanismi e tecniche che possono essere applicati dal terapeuta per incentivare la compliance, o dal paziente stesso per seguire meglio le terapie possono essere utili in altre situazioni della vita.
E dal partecipare alla terapia arriveremo al partecipare, partecipare della nostra vita, di ciò che accade, proseguendo argomenti esaminati e anticipando temi futuri.

Tratteremo di paziente al centro, argomento essenziale per la salute, e di come mettere se stessi e la propria vita al centro, evitando egoismi, soprusi o prepotenze.

Un serata di ampio respiro, per vivere meglio, ridendo e sorridendo in qualunque situazione.

Vi aspetto a Lugano, presso PNL Evolution giovedì 14 novembre alle ore 19.00. Ingresso a offerta libera: basta l’iscrizione a PNL Evolution – Percorso Gestire le esperienze difficili.
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La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
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