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Abito ineccepibile, testa alta e sguardo intenso

Una modalità utile per entrare in sintonia con il cliente

Storia
La signora entrò in farmacia. Testa e schiena dritta, vestita in modo molto curato fin nei minimi particolari. 
  • Buon giorno, vorrei una crema idratante antirughe, uno scrub leggero per il viso, una crema per il corpo …
Parlava velocemente, come se le parole non avessero la stessa velocità dei suoi pensieri.
  • Buon giorno. Ha già in mente una marca, o posso suggerirle qualcosa?
  • Guardi, della marca mi importa poco, basta che siano prodotti validi. Quello che desidero ottenere è una pelle luminosa. Stamattina mi sono guardata e improvvisamente mi sono ritrovata con la pelle spenta, ho visto persino qualche macchia.
  • Mi ascolti, e mi segua. Posso consigliarle alcuni prodotti eccezionali, che le faranno ritrovare la pelle uniforme, morbida e levigata …
Domande
  • Le caratteristiche della cliente descrivono un tipo particolare, che in comunicazione ha una definizione precisa. Quale?
  • Alla luce delle caratteristiche espresse, il linguaggio dell’addetta alla cosmesi è adeguato e in sintonia con la cliente o potrebbe esprimersi in maniera diversa?
Risposte
Le caratteristiche della cliente descrivono un tipo particolare, che in comunicazione ha una definizione precisa. Quale?
La cliente manifesta diverse caratteristiche della persona definita “Visiva”, cioè che usa la vista come filtro sensoriale prevalente.
La postura descritta: testa e schiena dritta, è quella tipica, così come l’abbigliamento ineccepibile.
Anche il modo di parlare è tipico del visivo, che parla velocemente perché le immagini sono più rapide delle parole.
Il linguaggio, nonostante e poche parole, contiene alcuni vocaboli tipici: guardi, pelle luminosa, pelle spenta. 
Alla luce delle caratteristiche espresse, il linguaggio dell’addetta alla cosmesi è adeguato e in sintonia con la cliente o potrebbe esprimersi in maniera diversa?
Il linguaggio dell’addetta non è in sintonia con la cliente.
Mi ascolti, e mi segua. Posso consigliarle alcuni prodotti eccezionali, che le faranno ritrovare la pelle uniforme, morbida e levigata …
Mi ascolti è un’espressione tipica dell’uditivo, la pelle uniforme, morbida e levigata sono invece terminologie del cinestesico.

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
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