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Buon Natale 2022

Anche quest’anno… i miei auguri di Natale

Da ben oltre 3000 anni il mondo festeggia il 25 dicembre. Possiamo risalire alla nascita di Mitra, alla festa romana del Sol Invictus, e al Natale cristiano.

Forse, e vorrei crederlo, anche prima si festeggiava il 25 dicembre, magari non la data esatta, un giorno prima o dopo non fa differenza. Voglio pensare che sia una di quelle date che, come le emozioni, fanno parte dell’umanità, da sempre e per sempre.

Perché qualcosa accomuna Mitra, il Sol invictus, Gesù e la data del 25 dicembre: la speranza.

Seguendo la ciclicità del tempo, le giornate cominciano ad allungarsi: trionfo della luce sul buio, promessa di primavera dopo l’inverno.

Ciò che auguro per questo Natale è la speranza, non quella specifica, e spesso vana, di una vincita al lotto, ma quella concreta ed eterna: la speranza fatta di fiducia, in Dio, nell’universo, nel mondo, nell’essere umano nostro fratello.

E un augurio speciale di speranza a tutte le donne del mondo che stanno lottando per la libertà.

E a questo aggiungo l’augurio di realizzazione di quella promessa che ricordo, da bambina, associata al Presepe: Pace in terra agli uomini di buona volontà.

Ma forse qui il problema è che la buona volontà dobbiamo mettercela noi uomini, e siamo un po’ scarsini.

Buon Natale 2022!

Autore: Carla Fiorentini 19 gennaio 2025
La comunicazione non verbale e paraverbale sono in diretto collegamento con il nostro inconscio. Così, conoscere almeno i primi rudimenti di comunicazione non verbale aiuta a conoscere meglio gli altri, interpretare il loro pensiero, comprendere i loro bisogni. Aggiungo, per chi ha già qualche conoscenza di programmazione neurolinguistica, che la postura, i movimenti, il tono di voce, contraddistinguono le tre tipologie: visivo, uditivo e cinestesico. Ciò che, invece, probabilmente tutti sappiamo, ma non ci soffermiamo mai a riflettere in merito, sono i collegamenti tra stato d’animo ed elementi di comunicazione non verbale, e come questi possano davvero aiutarci a vivere meglio. È importante ricordare che esiste un collegamento reciproco tra stato d’animo e non verbale . Mi spiego meglio. Qualunque sia la nostra postura abituale, quando siamo tristi o preoccupati la nostra prima, spesso inconscia, reazione è quella di abbassare le spalle, incassare la testa, abbassare i bordi delle labbra (una sorta di sorriso al contrario). Quando siamo allegri la nostra postura è esattamente l’opposto. E allora? Testa alta, sorriso stampato, spalle bene in fuori: credetemi, non risolve i problemi, ma cambia subito l’umore, e lo spirito con cui affrontare quello che non va. Analogamente: se siamo in uno stato d’animo d’ansia il respiro si fa più corto e affrettato, il tono di voce più acuto e le parole escono molto più in fretta. Uno sforzo volontario per respirare a pieni polmoni, modulare il tono di voce e parlare più lentamente … e l’ansia si attenua. Provare per credere!
Autore: Carla Fiorentini 13 gennaio 2025
A quasi tutti è capitato di dirlo o di sentirselo dire: facciamo qualche riflessione in merito.
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Riflessioni e auguri per il nuovo anno
Autore: Carla Fiorentini 29 dicembre 2024
Pronti per il nuovo anno?
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Nella vita capita che ci siano giorni di Natale strani…
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Ho alcune tradizioni: ogni anno, all’arrivo del mio compleanno, mi metto a riflettere… e scrivo.
Autore: Carla Fiorentini 22 dicembre 2024
Anche quest’anno arriva il Natale, il primo senza Francesco, ma non è tempo di rimpianti o malinconie. È tempo di sogni e speranza, come deve essere il Natale.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Non è facile, ma si impara a vivere nell’incertezza.
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un patto complesso e composito
Autore: Carla Fiorentini 2 novembre 2024
Un insegnate può fare la differenza
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