Felice 2017!
I miei auguri per il nuovo anno

Sono anni che vi faccio gli auguri per il nuovo anno in arrivo, e sono davvero felice di poterveli fare anche quest’anno.
Quest’anno gli auguri sono collegati a quello che è stato, per me, un argomento di apprendimento nel 2016: la tecnica di armonizzazione dei nostri tre cervelli, le tre reti neurali complesse che tutti abbiamo. Una è nella testa, ed è ciò che abitualmente chiamiamo cervello, una è nel cuore ed una è nella pancia. La loro armonia equivale a benessere e saggezza, la disarmonia ci induce a quello stato di confusione e indecisione che ben tutti conosciamo.
Ci sono bellissime scoperte in questo ambito. Ad esempio, sapete che i bambini fino ai 2-3 anni esplorano e comprendono il mondo attraverso il campo elettromagnetico del cuore? Per me, saperlo è stato emozionante.
Così come esplorare i tanti modi di dire che usiamo collegati ai nostri tre cervelli e rileggerli alla luce delle nuove scoperte.
Ma non voglio dilungarmi, veniamo agli auguri.
Auguro
- di potenziare la propria creatività, il dono della testa,
- di accrescere l’empatia e la compassione, il regalo del cuore,
- e di trovare il proprio coraggio, il potere della pancia,
- e vi auguro di armonizzare queste capacità per sviluppare la saggezza.
Felice 2017!.

La definizione di “ relazione di aiuto ” nasce nel 1951 quando Carl Rogers nel 1951 specificò che si tratta di " una relazione in cui almeno uno dei due protagonisti ha lo scopo di promuovere nell'altro la crescita, lo sviluppo, la maturità ed il raggiungimento di un modo di agire più adeguato e integrato ”. Carl Rogers è il fondatore del counseling . C’è spesso confusione tra relazione educativa e relazione di aiuto ma la confusione, a mio avviso, nasce in buona parte dal fatto che chi molto di quanto è stato scritto per argomentare le due tipologie di relazione nasce in ambito universitario e didattico, interessandosi più degli aspetti istituzionali che del lato pratico. Certamente chi educa aiuta, e chi aiuta educa , ma se ci riferiamo ad un contesto ben preciso, come quello dell’attività professionale quotidiana di un farmacista, ci sono alcune differenze molto specifiche. Ma in sostanza, serve davvero al farmacista conoscere le differenze? Il farmacista, in termini di comunicazione, svolge diversi ruoli e necessita di estrema flessibilità per passare da un ruolo all’altro o, meglio, per mettere in campo ogni volta le specifiche competenze che sono più utili. Per far meglio il proprio lavoro, o per affaticarsi meno nel farlo, è dunque utile conoscere e familiarizzare con i concetti basilari e le tecniche proprie di uno o dell’altro ruolo. Mi spiego meglio. Il farmacista vende . Non salute, ma prodotti. Le tecniche di vendita gli servono dunque per vendere meglio e anche per acquistare meglio, o saper controbattere ai venditori che incontra. Il farmacista consiglia . Il farmacista supporta il paziente e il medico per ottenere la massima adesione alle terapie. Il farmacista ha un importante ruolo sociale per migliorare salute e qualità di vita della popolazione. Le cose si complicano. Le tecniche di vendita non servono più, e in realtà non servono nemmeno quando il farmacista vuole passare dal puro atto di vendita alla più redditizia fidelizzazione del cliente. Ipotizziamo tre diverse situazioni, molto comuni nell’attività quotidiana. Il cliente presenta una prescrizione medica un po’ complessa e chiede aiuto per meglio comprendere e ricordare la posologia e la durata della terapia. In questo caso è ottimale far ricorso a tecniche di coaching , strumenti finalizzati al raggiungimento di uno specifico obiettivo. Il cliente ha un problema, non sa che fare, vuole suggerimenti e consigli, non sa neanche se andare dal medico o no. È preoccupato, ma confuso. È la classica situazione della relazione di aiuto. Il cliente ha un problema di salute. È sotto controllo medico, ma ha letto su qualche sito un po’ di tutto, sa che deve modificare il suo stile di vita o la sua alimentazione. Qui il farmacista passa al ruolo di educatore sanitario : chiarisce i dubbi, elimina le sciocchezze, fornisce suggerimenti. Ma quali sono le tecniche, le regole del gioco nei diversi ruoli? Un po’ di pazienza …







